Stanislao:
– Sai Frank, l’altro giorno con quelli del teatro siamo finiti in un luogo che non ho ben capito.. Ero un po’ su di giri ché dopo le prove si beve, te l’ho già raccontato, e non ricordo molto: sembrava Dachau ma senza lager, o forse Cacao, si ecco! Cacao meravigliao! Una torre blu in una zona grigia, la prima impressione col bicchiere in mano è stata quella di un fallo gigante – sai – una atmosfera molto fertile, come dire, l’Egitto dopo una delle uscite fuori dalle righe del Nilo.. Poi in questi giorni c’ho ripensato: chi è stato? c’è dietro qualcuno? Hanno pensato all’amianto! Occupano una proprietà del tutto gratis! Non lo so. Non pagare le tasse si fa alle Cayman.. Non hanno paura a mettersi contro lo Stato? Non ha senso..
Frank:
– Ma come non ha senso?! Sono trentuno piani di senso! Io ho l’impressione che sia meglio che tu, per vederci chiaro, debba trovarti “su di giri” un po’ più spesso.. Lo Stato ti dice: “A te offro la cena, ma il menù lo decido io”. Tu che fai? ti lasci imboccare? La Creatività Gratuita. Ecco cosa fa veramente paura! C’è un tale che paga la palestra da anni, ci va spesso e si tiene in forma, ma poi il cane lo porta al triangolo sotto casa, perché una passeggiata gratis non vale niente.. Invece sarebbe Bene che lo Stato assistesse alla mediocrità: se uno è creatore non può avere un assistente, capisci? A te è sembrato Dachau, quel grattacielo, perché è chiuso da una vita o meglio da una morte! Ora è vivo e si alza in volo: si chiama Macao, l’isola felice, e se prendono la seconda stella a destra possono diventare le Cayman dell’arte. Chi è stato, è già passato. Meglio pensare a chi sarà..
F&S + foto di SimoneBrambilla